Autoritratto

Un “Autoritratto” al contempo intimo e collettivo con cui affrontare Cosa Nostra.
Davide Enia, facendo ricorso al vocabolario teatrale della sua Palermo – il corpo, il canto, il dialetto, il pupo, la recitazione, il cunto – porta in scena una tragedia, ma anche una orazione civile, un confronto con lo Stato, una serie di domande a Dio in persona. E lo fa prendendo in esame un caso particolare, un vero e proprio spartiacque nella coscienza collettiva: il rapimento e l’omicidio di Giuseppe di Matteo, il bambino figlio di un collaboratore di giustizia, rapito, tenuto per 778 giorni in prigionia in condizioni spaventose e infine ucciso per strangolamento per poi venire sciolto nell’acido. Una storia disumana che si configura come l’apparizione del male, il sacro nella sua declinazione di tenebra. Con Autoritratto, Enia scava a fondo in una realtà in cui la mafia rappresenta uno specchio della vita familiare, dei processi decisionali e operativi, del modo di osservare il mondo e intendere le relazioni, del rapporto con la religione. Una «nevrosi collettiva» da affrontare, sviscerare e con cui finalmente fare i conti.

di e con Davide Enia 
musiche composte ed eseguite da Giulio Barocchieri 
luci Paolo Casati 
suono Francesco Vitaliti 
coproduzione CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, 
Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Accademia Perduta Romagna Teatri, Spoleto Festival dei Due Mondi 

 

Davide Enia, palermitano, è un drammaturgo, regista e attore tra i più premiati della scena teatrale italiana. Vincitore di riconoscimenti prestigiosi come i premi UBU, Tondelli e Maschere del Teatro, ha conquistato anche il pubblico internazionale con i suoi testi tradotti in oltre 16 lingue. Dopo il successo di spettacoli come “Italia-Brasile 3 a 2”, “Maggio ’43” e “L’abisso”, torna a Vittoria con questo nuovo lavoro che scava nelle radici della memoria collettiva.

Davide Enia

Autoritratto

Teatro Vittoria Colonna
18 maggio 2025 alle 21:00
1h 30min
adulti
Teatro